Incontri di promozione alla lettura
Secondo incontro:
giovedì 15 febbraio
Biblioteca G. Ceccarelli – ore 21
DAVIDE PIOGGIA – Donne dannatrici e redentrici
Un percorso nella letteratura dedicato alla figura femminile, a volte presentata come dannatrice altre come redentrice.
Si comincia con Eva, Circe e le Sirene, passando per la Madonna, Beatrice, Lucia Mondella, per arrivare alla letteratura russa con Sofja di Delitto e Castigo e oltre.
Ingresso gratuito. Non è necessaria la prenotazione. Posti limitati
Prossimi appuntamenti:
giovedì 21 marzo
Biblioteca G. Ceccarelli – ore 21
RICCARDO MANZOTTI – Quando meno è di più: 1-1=2
Questa è una storia di passi indietro che poi sono diventati passi avanti; non errori fortunati, bensì atti deliberati che hanno eliminato qualcosa per poter poi aggiungere.
Il pensiero umano non procede solo per addizioni, ma anche per sottrazioni.
Manzotti giocherà con una serie di casi celebri di parole che bloccano ogni progresso. Come nel malato immaginario di Molière, in questa vicenda le parole sono colpevoli di nascondere un vuoto e quindi vanno eliminate. Muovendosi lungo una serie di testi che hanno fatto la storia (Copernico, Galileo, Voltaire, Wegener, Whitehead, Pirsig) fino a giungere ai giorni nostri, Manzotti sniderà l’ignoranza che si nasconde dietro le parole e si chiederà: quali sono oggi le parole da togliere dal nostro vocabolario?
martedì 16 aprile
Biblioteca G. Ceccarelli – ore 21
VERA GHENO – Distopie, utopie, eterotopie: il senso del cyberpunk
Tutto parte nel 1984, con Neuromante di William Gibson: un romanzo che dà origine a un genere, preconizzato già dal mondo oscuro, piovoso e pieno di luci al neon di Blade Runner. Ma non si ferma lì: il genere prospera, pur rimanendo sostanzialmente di nicchia, continuando a immaginare un futuro prossimo stupefacente e spaventoso. Una volta, è stato proprio Gibson ad affermare che la fantascienza ha il vantaggio di far finta di parlare del futuro, parlando in realtà del presente e di tutto quello che oggi non funziona nella nostra società. Partiamo, dunque, dagli anni Ottanta, per arrivare a un esempio di (post)cyberpunk contemporaneo come le serie The Expanse.