Domenica 11 aprile la giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi
In regione il 74,5% delle registrazioni di volontà effettuate nelle anagrafi comunali in occasione del rilascio della Carta d'Identità è di consenso alla donazione. Il Centro Riferimento Trapianti regionale celebra la Giornata con una campagna social di sensibilizzazione sulla importanza della dichiarazione di volontà e della scelta consapevole della donazione
Un percorso sanitario ad alta valenza sociale che ogni anno permette di salvare vite umane e di dare nuove speranze a tanti pazienti, e che talvolta rappresenta anche una piccola consolazione per chi è colpito dalla perdita di una persona cara: donare gli organi è “La vita dentro la vita”, come ricorda la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Regione, con il Centro Riferimento Trapianti ER.
È così infatti che l’Emilia-Romagna, dove nel 2020 sono stati 389 i trapianti effettuati e 143 i donatori utilizzati, domenica 11 aprile ha celebrato la Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti, istituita dal ministero della Salute.
L’attenzione del Centro Riferimento Trapianti regionale in questa giornata è in particolare focalizzata sulla informazione e sensibilizzazione dei cittadini relativamente all’importanza del rilascio in vita della dichiarazione di volontà per la donazione di organi e tessuti: sul totale delle registrazioni di volontà effettuate nelle anagrafi comunali da Piacenza a Rimini al momento del rinnovo o del rilascio della carta d’identità, il dato è già positivo, il 74,5% è stato infatti di consenso alla donazione, ma può essere ulteriormente migliorato.
“L’attività di donazione e trapianto, pur nelle tante difficoltà che hanno contraddistinto il 2020 a causa della pandemia, non solo non si è fermata, ma è continuata assicurando livelli di eccellenza- dichiara l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Come attestano i numeri, la rete emiliano-romagnola ha dimostrato grandi capacità di tenuta e, come Regione, confermiamo l’impegno per un costante sostegno, non solo economico, per rafforzarla sempre di più. Per il nostro sistema sanitario non esiste solo il Covid, e questa ne è la dimostrazione: gli straordinari professionisti che lavorano nella nostra sanità sono impegnati quotidianamente a dare risposta a tutti i bisogni, a partire da quelli, vitali, di tutte le persone che sono in attesa di trapianto”.
“Donare è certamente un gesto di solidarietà, ma è anche, e soprattutto, una scelta, che dovrebbe essere compiuta da ogni cittadino in piena consapevolezza. La scelta ‘consapevole’ di effettuare in vita la propria dichiarazione di volontà, secondo quanto previsto dalla legge, si traduce in un processo complesso a tutela del donatore e del ricevente- sottolinea Gabriela Sangiorgi, direttrice del Centro riferimento trapianti della Regione Emilia-Romagna-. È giusto dare a tutti gli strumenti per sapere cosa è la donazione e l’importanza di tale gesto, per permettere una scelta volontaria, cosciente e serena eradicando le paure ingiustificate verso la donazione di organi. Perché donare gli organi? Per restituire un’opportunità di vita a chi è in attesa di ricominciare a vivere”.
“Il Centro riferimento trapianti dell’Emilia-Romagna -afferma ancora Sangiorgi- da anni si impegna, anche attraverso le campagne di comunicazione, ad informare correttamente tutti i cittadini, perché con un’informazione corretta si può incrementare il fenomeno virtuoso della donazione, superando comprensibili preconcetti, paure, dogmi e inesattezze. In occasione della Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti abbiamo voluto far arrivare attraverso gli strumenti digitali e social il nostro ringraziamento a tutti coloro che si impegnano per la diffusione della cultura del dono e a tutti coloro che scelgono di donare”.
Donazioni e trapianti nel 2020 in Emilia-Romagna
Nel 2020 in Emilia-Romagna i potenziali donatori segnalati dalle sedi donative sono stati 221, di cui 143 quelli poi utilizzati; nel 2019 erano state 270 le segnalazioni e 165 i donatori utilizzati. I trapianti sono stati 389, mentre erano 438 nel 2019, e ad oggi sono in lista di attesa per trapianto 1.114 pazienti, di cui 71 in attesa di un trapianto di cuore, 820 per un rene, 187 per il fegato, 28 per un polmone, 6 per il pancreas e 2 per l’intestino.
Da Piacenza a Rimini sono 21 gli ospedali deputati alla segnalazione di donatori di organi e tessuti, perchè sedi di rianimazione e terapia intensiva. Sono invece tre i centri per le attività di trapianto d’organo: l’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, che si occupa di trapianti di rene e rene-pancreas, quella di Modena, specializzata in fegato e rene, e quella di Bologna, dove avvengono trapianti di rene, rene-pancreas, cuore, fegato, polmone, intestino e multiviscerali.
La campagna di comunicazione del Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna
In occasione della Giornata nazionale la campagna social, veicolata dagli hashtag #lavitadentrolavita e #unasceltaconsapevole, si basa su due elementi: l’immagine coordinata “La vita dentro la vita” e il video “Nessun dorma” in cui i professionisti e gli operatori delle strutture sanitarie emiliano-romagnole, intonando i celebri versi della romanza pucciniana e in particolare il famoso “Vincerò”, celebrano la vittoria della vita e soprattutto rivolgono il loro ringraziamento a chi sceglie di donare. Questi contenuti saranno diffusi dai siti istituzionali e dai profili social delle Aziende sanitarie regionali e dai canali messi a disposizione dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani Emilia-Romagna (Anci Emilia-Romagna), che da aprile 2021 supporta le iniziative di comunicazione del Centro Riferimento Trapianti regionale e sostiene il Progetto “Una scelta in Comune” volto a incrementare le dichiarazioni di volontà presso gli uffici anagrafe.
Questa iniziativa si aggiunge alle altre attività della campagna permanente di comunicazione e informazione regionale, avviata fin dal 1997, dal titolo “Una scelta consapevole” che nel biennio 2020/2021 è mirata a sottolineare il fatto che dire ‘sì’ alla donazione è un’occasione unica di responsabilità sociale, dal momento che, affinché la vita ritorni a battere, bisogna che si incontrino due coraggi, quello di chi la dona e quello di chi la riceve.
(In allegato, l’immagine della campagna ‘La vita dentro la vita’ e una tabella sull’attività delle sedi donative)